Premio Modigliani a Gisella 

 

Una serata indimenticabile per Gisella Rosmini che, insieme ad altri artisti, ha esposto le sue opere a Palazzo Leti Sansi di Spoleto.

 

Si è trattato di una mini-personale.

La serata è andata benissimo.

Gisella è stata riconosciuta e applaudita  dagli astanti, come grande artista.

La presentazione delle opere è stata fatta dal prof. D'Atanasio, da José Dalì e Salvo Nugnes.

Intervistata, Gisella non si definisce un'artista, ma una persona che ha delle cose da esprimere.

La sua è, come lei stessa afferma, la necessità di comunicare,dire delle cose al mondo;

Ci sono dei messaggi in quello che faccio".

Il premio l'è stato consegnato da Nugnes e D'Atanasio

 

Ma chi è

Gisella Rosmini?

 

(Adalgisa Gaia Rosmini)é nata a Reggio Calabria da madre siciliana e padre calabrese.

Dopo una breve parentesi a Pescara è rientrata in Calabria all'età di 12 anni.

Da sempre appassionata di classici filosofici Gisella ama  la musica, il teatro e la pittura. 

 

Si è diplomata con lode presso l’Accademia  di Belle Arti  di Reggio Calabria, spiccando fra gli allievi più talentuosi e meritevoli dell’istituto.  Affascinata dal ruolo dell’arte sulla psiche umana si è specializza in arteterapia. 

 

La morte  del fratello e altri lutti di persone care hanno accentuato la sua ricerca verso tematiche esistenzialiste. 

È in questo periodo che dipinge “le maschere”,  dove emerge il concetto di morale 

di Nietzsche e quello delle maschere di Pirandello.

 

Sperimentare senza dare troppo nell’occhio, ricorrendo volutamente   a materiali semplici, tecniche comuni affinché l’unica distrazione sia il colore,diventa il vero scopo delle sue opere.

 

Gisella  ha saputo trarre ispirazione dal dolore e lo ha trasformato in capolavori di grande impatto emotivo.

 

Complimenti Gisella, 

è solo l'inizio...

ad majora!